Tra-sformation
Sono il protagonista delle mie immagini. Cerco di definirmi, di capirmi attraverso di esse. Vorrei riuscire a catturare giusto un solo istante in cui la mia esistenza sia completamente ben visibile e chiara, immobile, di facile lettura e comprensione per chiunque, soprattutto per me stesso. Mi cerco, mi rincorro, per un attimo mi soffermo a osservare il mondo circostante, giusto una leggera lettura di uno strato appena superficiale. Ri-emergo transitoriamente, riesco a prendere un piccolo respiro, troppo breve per poterne trarre godimento, poi basta ri-annego nell’inquietudine. Soffro perché Il mio “Io” é in continua mutazione, si forma e si disgrega all’interno di una scenografia che non resta sempre indifferente. Non riesco a interpretarmi, non riesco a fissarmi o definirmi. Cerco continuamente d’arrestarmi per combattere quest’ instabilità che mi divora, Mi batto per avere certezze , ma vengo comunque trascinato nell’angoscia della volubilità. Per questo motivo sono ovunque e in nessun posto, a metà tra passato e futuro, solo transitoriamente in un presente che non mi é permesso comprendere. La mutazione comincia ma non si compie e il mio spirito sofferente resta imprigionato all’infinito tra le diverse realtà. Una maledizione che mi costringe a non esistere pienamente.